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Occlusione dentale: che cos’è e cosa fare

Dr. Giorgio Bormida
di Giorgio Bormida
Le malocclusioni dentali rappresentano quel rapporto scorretto tra i denti della mascella e i denti della mandibola. Come correggere l’occlusione dentale?
Occlusioni dentali cosa sono

Quando ci guardiamo allo specchio, una delle cose che valutiamo maggiormente è la bellezza del nostro sorriso. Ma da cosa dipende il grado di soddisfazione? Ai nostri pazienti sveliamo che uno dei segreti che maggiormente influenza la bellezza del nostro sorriso è nella nostra dentatura e nella sua struttura. È qui che parliamo di occlusione dentale, cioè del modo in cui i denti entrano in contatto tra loro quando la bocca si chiude.

Perché l’occlusione dentale c’entra con l’aspetto estetico del nostro sorriso? Vediamolo subito.

Cosa sono le occlusioni dentali?

Le occlusioni dentali sono il modo in cui l’arcata dei denti superiore e quelli dell’arcata inferiore si allineano quando entrano in contatto tra di loro.

Si parla di malocclusione dentale, invece, quando i denti superiori non si allineano perfettamente con quelli dell’arcata inferiore. In altre parole, le malocclusioni dentali rappresentano quel rapporto scorretto tra i denti della mascella e i denti della mandibola.

Qual è l’occlusione dentale corretta?

L’occlusione dentale corretta è la situazione fisiologica dei nostri denti, cioè quando le due arcate sono in armonia tra di loro per svolgere in modo adeguato la masticazione e le funzioni fonetiche.

Il rapporto tra i denti inferiori e quelli superiori dovrebbe essere come una scatola ed il suo coperchio. I denti superiori dovrebbero stare all’esterno degli inferiori e coprirli di qualche millimetro.

Quando i denti superiori e quelli inferiori combaciano bene tra di loro, il carico della masticazione è adeguatamente distribuito su tutti i denti, senza pesare eccessivamente su singole zone delle arcate dentarie. Per entrare più nel dettaglio quando chiudiamo o stringiamo i denti le forze dovrebbero concentrarsi maggiormente sui denti posteriori mentre gli anteriori dovrebbero avere un contatto leggero. Sono i denti posteriori (premolari e molari) i denti deputati a sopportare i carichi e questi dovrebbero scaricarsi su tanti punti. I denti anteriori entrano in gioco quando muoviamo la mandibola: in quel caso i contatti dovrebbero diventare pochi e concentrarsi su incisivi e canini, che sono molto più ricchi di recettori e riescono a guidare e modulare i movimenti mandibolari in modo molto fine.

Inoltre, una corretta occlusione dentale permette anche di parlare in modo adeguato. La lingua, infatti, ha bisogno di appoggiarsi correttamente su alcune parti della bocca – come gli incisivi e il palato – che gli permettono di pronunciare con successo i suoni delle parole.

Quando si parla di malocclusione dentale?

La malocclusione dentale, invece, si presenta quando non c’è questo equilibrio e rapporto corretto tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore.

Potete accorgervi di una malocclusione dentale quando i denti superiori sono troppo in avanti o troppo indietro rispetto ai denti inferiori, oppure quando gli incisivi sono troppo inclinati verso l’esterno della bocca, o ancora, quando rimane dello spazio visibile tra i denti quando chiudiamo la bocca. 

Anche in questo caso vale la regola di Anna Karenina : “Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece infelice a modo suo”. Tutte le occlusioni corrette si assomigliano mentre ogni malocclusione dentale è scorretta a modo proprio.

Sorrisi brutti

La malocclusione dentale è molto spesso causa di un aspetto estetico dei nostri denti sgradevole, perché rende sproporzionato il sorriso, la posizione dei denti, la proporzione visibile tra denti e gengiva, e altro ancora.

A parte il fattore estetico, la malocclusione dentale è spesso causa di problemi funzionali o strutturali, con effetti negativi anche su altre parti del nostro corpo.

Pensiamo a tutte le situazioni comuni come il dolore cervicale, il mal di schiena, il mal di testa o il ronzio agli orecchi (chiamato acufene). Molto spesso i nostri pazienti si trovano in queste situazioni che, anche se non lo sappiamo, sono spesso riconducibili a problemi di malocclusione dentale. Se vuoi approfondire questo argomento, leggi il nostro articolo sulla gnatologia cliccando qui.

Quali sono i sintomi di una malocclusione dentale?

Le problematiche collegate ad una situazione di malocclusione dentale sono diverse e, come accennato, possono coinvolgere diverse zone del nostro corpo a seconda dell’entità del difetto di occlusione.

Malocclusione e problemi alla bocca

La prima zona del corpo che risente di effetti negativi è chiaramente la bocca. I primi disturbi che si accusano riguardano problemi di masticazione, dolori mandibolari o denti affollati.

Queste situazioni accentuano anche la probabilità di avere una serie di ulteriori problemi. A causa di una scorretta chiusura o in presenza di denti affollati, l’igiene orale potrebbe essere più complessa da eseguire, e quindi il paziente può essere più soggetto a patologie come la carie, gengiviti o parodontiti.

Malocclusione e respirazione

Si è visto anche come alcune tipologie di malocclusione dentale portino le persone a respirare attraverso la bocca, anziché il naso. Questo può aggravare ancora di più la malocclusione, soprattutto nei bambini in fase di sviluppo, perché la bocca aperta impedisce alla lingua di rimanere in situazione di riposo (cioè con la punta appoggiata sul palato, appena sopra gli incisivi).

La lingua ha una funzione fondamentale nella fase di sviluppo della bocca, perché aiuta ad espandere il palato in modo corretto per creare lo spazio adeguato all’eruzione dei denti (da latte prima, e poi quelli permanenti).

La conseguenza di tutto questo è un palato stretto, denti affollati, un’igiene orale complessa e una probabilità di avere carie molto più alta.

Infine, la tendenza a respirare con la bocca aperta comporta anche una maggiore e frequente secchezza alla gola con una predisposizione a contrarre laringiti e faringiti oltre a stanchezza cronica ed a numerosi altri problemi.

Malocclusione, masticazione e postura

Un disallineamento dei denti tra le due arcate comporta anche uno scorretto carico del peso masticatorio, che si ripercuote anche a livello temporo-mandibolare.

Come vi abbiamo accennato in questo nostro articolo, un carico eccessivo su alcune zone della mandibola può portare a frequenti mal di testa, dolori cervicali, ronzii all’orecchio e dolori alla colonna vertebrale.

Infine, i problemi masticatori causati da malocclusione dentale possono influenzare anche il nostro apparato gastrointestinale provocando problemi di digestione e non solo. Un vecchio proverbio dice “La prima digestione avviene in bocca” ed è proprio vero, la preparazione del cibo che avviene in bocca è fondamentale per le fasi successive.

Da cosa dipendono le occlusioni dentali?

Le occlusioni dentali o le malocclusioni dentali dipendono generalmente da fattori ereditari, per cui la predisposizione o meno ad avere un problema di occlusione viene trasmesso geneticamente.

Il fattore ereditario, però, non è l’unico elemento che influenza la presenza di malocclusione dentale. Infatti, queste possono essere causate anche da abitudini comportamentali scorrette o da altri problemi.

Vediamo un elenco delle cause più comuni:

–  abitudine viziata infantile a succhiare il pollice

–  vizio infantile a spingere la lingua contro i denti incisivi

–  vizio di usare il ciuccio oltre il terzo anno di età

–  vizio di usare il biberon oltre il necessario

–  bruxismo, ovvero l’inclinazione a stringere e digrignare i denti

–  perdita di uno o più denti permanenti

–  fratture all’osso mandibolare in età evolutiva

–  altri interventi odontoiatrici non riusciti correttamente (ad esempio: impianti dentali, otturazioni o incapsulamento del dente)

Quali sono i tipi di occlusione dentale?

Esistono diversi tipi di occlusione dentale: l’occlusione corretta e le malocclusioni dentali vengono, infatti, comunemente classificati in diversi gradi di complessità e gravità. Il sistema di classificazione delle occlusioni dentali più semplice e diffuso prende in esame la relazione tra gli incisivi superiori ed inferiori, tra i molari superiore ed inferiori ed il rapporto tra mascella e mandibola. Vediamole qui di seguito.

L’occlusione corretta è detta occlusione dentale di 1^ classe

Si verifica quando il morso della persona è nella norma e i denti dell’arcata superiore sovrastano leggermente i denti dell’arcata inferiore. Non compromette le funzioni masticatorie e fonatorie, per questa viene definita come una occlusione nella norma.

Steve Smith ha una occlusione di 1° Classe
Steve Smith ha una occlusione di 1° Classe

Malocclusione dentale di 2^ classe

La malocclusione dentale di 2^ classe si verifica quando i denti dell’arcata superiore superano in modo molto evidente i denti dell’arcata inferiore. Il mento risulta essere molto “rientrante” e lo spazio presente tra i denti incisivi superiori ed inferiori è notevole.

Bart Simpson ha una occlusione di 2° classe
Bart Simpson ha una occlusione di 2° classe

Malocclusione dentale di 3^ classe

In questa situazione sono i denti dell’arcata inferiore ad essere troppo avanzati rispetto ai denti dell’arcata superiore.

Rallo ha una occlusione di 3° classe
Rallo ha una occlusione di 3° classe
Classificazione delle occlusioni
Classificazione delle occlusioni

Ti sarà capitato anche di sentire altri termini per definire l’occlusione e il morso dei denti. Di seguito ti spieghiamo i più comuni.

–  Morso profondo: si verifica quando i molari superiori e inferiori si chiudono correttamente, ma gli incisivi superiori tendono a coprire troppo gli incisivi inferiori che risultano nascosti.

–  Morso aperto: in questa situazione i denti anteriori non si toccano, ma rimane uno spazio aperto tra gli incisivi superiori e quelli inferiori.

–  Morso incrociato: si verifica quando alcuni denti anteriori dell’arcata inferiore vanno a coprire i denti anteriori dell’arcata superiore, nonostante gli altri denti risultino correttamente allineati. In questa situazione abbiamo alcuni denti che si toccano in modo errato.

–  Denti affollati, affollamento o sovraffollamento dentale: è la situazione in cui i denti non hanno sufficiente spazio a disposizione e risultano quindi sovrapposti tra di loro, disallineati o fuori posto.

–  Diastema interdentale: si verifica quando si presenta molto spazio vuoto tra un dente e l’altro. Spesso riguarda i denti incisivi.

Come correggere un’occlusione dentale scorretta?

Le malocclusioni dentali possono essere corrette ricorrendo a diverse soluzioni. Non esiste una scelta unica perché ogni caso è personale ed è necessaria una diagnosi da parte nostra per valutare quale sia la strada più idonea da percorrere.

Per effettuare questa diagnosi, durante la visita nel nostro Studio Dentistico eseguiamo degli esami radiografici dei denti, del volto e del cranio. Questi esami vengono accompagnati anche da un controllo visivo della bocca da parte del dott. Giorgio Bormida , dott.ssa Giulia Bormida o della dott.ssa Valeria Viganò e da un report fotografico utile ad avere un quadro completo della morfologia del paziente.

Con una diagnosi completa possiamo comprendere quale terapia perseguire per correggere l’occlusione, a seconda della complessità e gravità.

Nei casi più moderati e lievi, come disallineamenti dentali o palato stretto, si può ricorrere all’ortodonzia fissa o mobile, classica o invisibile, a seconda delle necessità e dei bisogni del paziente.

Il piano di cura ortodontico andrà a correggere l’occlusione allineando i denti, creando il corretto spazio tra di loro ed equilibrando il rapporto tra mandibola e mascella.

Nei casi in cui il problema di malocclusione sia causato da bruxismo, si suggerisce spesso l’utilizzo di un bite per proteggere i denti, ricostruendo quelli che sono stati consumati.

In caso di malocclusione molto complessa, come quelle di terza classe, si potrebbe ricorrere ad interventi chirurgici per correggere i rapporti tra mandibola, mascella per ricreare il giusto rapporto tra le arcate dentarie.

Per concludere

Abbiamo visto che una corretta occlusione dei denti permette di garantire un benessere orale e del corpo in generale.

Questo è importante per la nostra vita per poter sorridere, per masticare senza fatica, per parlare correttamente. Ma anche per gestire i carichi dello stress che agiscono dal nostro morso su tutto il nostro corpo.

Come ripetiamo spesso ai nostri pazienti e sui nostri social, un corpo sano e in situazione di benessere avrà un effetto positivo su tutti gli aspetti della nostra vita. Il risultato finale si vedrà sicuramente dal nostro sorriso. Se cerchi un dentista a Milano per problemi di malocclusione o di ortodonzia e desideri valutare la tua situazione, contattaci attraverso il nostro sito o i nostri canali social. Saremo contenti di incontrarti e conoscere la tua storia!

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