Le faccette dentali sono delle sottilissime placchette in ceramica che, applicate sulla superficie visibile del dente, aiutano a risolvere problemi estetici e talvolta funzionali del sorriso.
In un recente articolo abbiamo approfondito in cosa consiste e come funziona questo trattamento, molto richiesto dai pazienti perché indolore, poco invasivo e dai risultati immediatamente visibili.
Faccette dentali e denti storti
In caso di denti macchiati, scuri o anomali per forma, dimensione e posizione, l’applicazione delle faccette dentali rappresenta senza dubbio una soluzione rapida ed efficace per migliorare l’estetica del sorriso ed ottenere denti perfetti.
Ma oltre ad arrecare benefici a livello visivo ed estetico, questo tipo di trattamento ha anche un’incidenza a livello funzionale, come ad esempio in caso di denti storti.
È noto che denti disallineati, mal posizionati, dalla forma e dalla dimensione irregolare possono essere causa di:
- Problemi relativi alla masticazione
- Malocclusione
- Conseguenti fastidi a livello temporo mandibolare, mal di schiena, mal di testa, acufene e difetti di postura
- Difficoltà nella fonazione
L’applicazione delle faccette dentali sui denti storti, che spesso prevede una preliminare limatura e livellatura della superficie dentale, va a modificare la forma del dente, perfezionandola. Permette inoltre di ridurre eventuali spazi tra un dente e l’altro (come in caso di diastema), di ripristinare denti usurati ad esempio dal bruxismo, di sistemare i denti danneggiati, quindi scheggiati o rotti in seguito a traumi.
In tutte queste situazioni, le faccette dentali su denti storti contribuiscono a compensare i difetti esistenti restituendo regolarità e armonia al sorriso, con il risultato di migliorare anche la masticazione, l’occlusione, la fonazione.
È bene però specificare che non tutti i casi di denti storti possono essere trattati in questo modo e che la situazione di disallineamento da cui parte il paziente dev’essere di lieve entità. Le faccette sui denti storti, infatti, agiscono a livello superficiale ma non risolvono il problema alla radice.
Le faccette dentali possono essere un’alternativa all’apparecchio?
Abbiamo visto come le faccette dentali possano essere utili per chi, partendo da disagi dal punto di vista estetico o da una situazione – non grave – di disallineamento, voglia correggere le imperfezioni del proprio sorriso e migliorarne gli aspetti funzionali.
D’altra parte, ci sono alcune situazioni in cui il ricorso a questo tipo di trattamento non comporta l’efficacia sperata, come in presenza di:
- Forte disallineamento
- Affollamento dentale
- Malocclusione grave
- Masticazione compromessa
- Denti eccessivamente danneggiati
- Denti cariati o devitalizzati
Nei primi quattro casi, il ricorso all’ortodonzia rimane comunque il trattamento migliore per andare a fondo delle cause e risolvere il problema in modo ottimale. In presenza di denti distrutti o gravemente cariati, invece, è consigliabile l’utilizzo di corone dentali dette anche capsule che, avvolgendo interamente il dente, ne garantiscano una protezione completa o di intarsi che, meno invasivi delle corone, possono spesso proteggere e rinforzare i denti molto danneggiati.
Per sintetizzare, quindi, si può concludere che le faccette dentali sui denti storti possono costituire un’alternativa all’ortodonzia tradizionale solamente in caso di disallineamento leggero.
Se vuoi rendere più armonico il tuo sorriso e hai bisogno di un consiglio sul percorso migliore da intraprendere in base alla tua particolare situazione vieni a trovarci nel nostro Studio: saremo felici di accoglierti!