Nei dintorni del nostro Studio
Parco Sempione
1 minuto a piedi (100 m)
Il Parco Sempione è la zona verde più grande del centro di Milano e occupa un’area di quasi 400.000 metri quadrati. Realizzato alla fine dell’ottocento, prende il nome del viale realizzato in età napoleonica, che ad esso conduce.
Posto alle spalle del castello Sforzesco, offre refrigerio nelle calde giornate estive, e scorci ovattati sotto il manto della neve invernale, è il luogo ideale per leggere un libro sull’erba, fare un po’ di sport all’aria aperta, portare i bambini a giocare o per perdersi alla ricerca dei gioielli che contiene.
Camminando nel parco, infatti, ci si imabatterà nell’anfiteatro Accumulazione Musicale di Armand Pierre Fernandez, nei Bagni Misteriosi di Giorgio De Chirico, nel Teatro Continuo di Alberto Burri, nella Biblioteca progettata da Ico Parisi per la X triennale di Milano del 1954, nel Ponte delle Sirenette, o nel monumento equestre di Napoleone III.
Acquario Civico
1 minuto a piedi (100 m)
L’acquario Civico di Milano è il terzo acquario più antico d’Europa (il più antico è la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli) fu inaugurato nel 1906, in occasione dell’Esposizione Internazionale di Milano, ed è l’unico padiglione costruito all’interno del parco Sempione a non essere stato smantellato una volta conclusosi l’evento.
È considerato uno degli edifici di maggior pregio e significativi del liberty milanese.
Il percorso espositivo racconta la storia dell’acqua da quando le precipitazioni atmosferiche confluiscono in un torrente montano fino ad arrivare al mare, attraverso i principali ambienti che si formano. Gli ambiente ricostruiti sono italiani e medeterranei, ad eccezione di una vasca che ripropone la scogliera madreporica del Mar Rosso, come esempio di possibile evoluzione del Mar Mediterraneo.
Questa è la meta ideale dove portare i bambini dopo la visita!
Arena Civica
3 minuti a piedi (220m)
L’arena Civica di Milano, intitolata al giornalista e scrittore Gianni Brera, è oggi un impianto sportivo polifunzionale, ma quando fu inaugurata nel 1807 era stata progettata da Luigi Canonica come anfiteatro per le feste, le celebrazioni e gli spettacoli. L’anfiteatro è stato commissionato per colmare il vuoto lasciato dalle demolizioni delle fortificazioni spagnole ordinate da Napoleone Bonaparte che circondavano il nucleo rinascimentale del Castello Sforzesco.
L’impianto ha forma ellittica, con una lunghezza di 238 metri e una larghezza di 116, e poteva contenere fino a 30.000 spettatori, ovvero poco meno di un quarto dell’intera popolazione di Milano dell’epoca.
La struttura richiama quella dei templi greci ed è stata costruita interamente con le pietre ricavate dalla demolizione delle fortificazioni spagnole e del castello di Trezzo d’Adda.
Nell’ottocento l’Arena veniva allagata con l’acqua di un canale attiguo per ospitare le naumachie (battaglie navali) o veniva ghiacciata per il pattinaggio invernale, era anche scenario di corse di cavalli, spettacoli pirotecnici e circensi, o punto di partenza per ascensioni in pallone aerostatico.
Nel Novecento invece iniziò ad ospitare le squadre di calcio milanesi, soprattutto durante la seconda guerra mondiale, periodo in cui lo stadio di san siro era difficilmente raggiungibile dai tifosi per la penuria di energia indispensabile per il funzionamento dei tram che trasportavano gli spettatori.
Oggi ospita club di atletica, di rugby e della terza squadra di calcio milanese: il Brera.
Chiostro grande di San Simpliaciano
4 minuti a piedi (350m)
Il Chiostro Grande o Chiostro delle Due Colonne, è un chiostro situato nel complesso della Basilica di san Simpliciano. La costruzione è successiva all’affidamento della basilica all’ordine dei Benedettini, nella seconda metà del 1500.
Il Chiostro è formato da una serie di doppie colonne, binate, di ordine dorico che reggono archi a tutto sesto, la cui particolarità è quella di essere accoppiate con l’asse perpendicolare, invece che parallelo, ai lati del cortile.
Da notare, sopra le finestre del finto loggiato superiore, sono le decorazioni con i Busti dei Santi.
Il chiostro accoglie un incantevole rosetum che si mostra in tutto il suo splendore quando la primavera volge al termine.
Giardino Segreto del WWF
6 minuti a piedi (450 m)
Nascosto tra i palazzi, alle spalle di Corso Garibaldi, in via Tommaso da Cazzaniga, si trova il giardino segreto sede milanese di WWF Italia.
Oltre ai murales di pappagalli, tigri, rinoceronti e primati quest’oasi di biodiversità è il luogo ideale per concedersi un po’ di pausa dal caos della città. È infatti, un luogo poco conosciuto anche dai milanesi, tranquillo e silenzioso che si arricchisce di installazioni e si affolla di persone solo durante il Fuorisalone Design Week.
Casa degli Artisti (Fratelli Bogani) Corso Garibaldi 89/A
6 minuti a piedi (450 m)
La Casa degli Artisti è stata fondata nel 1909 dai Fratelli Bogani, mecenati lungimiranti che ospitavano nel loro palazzo di Corso Garibaldi, studi d’arte, laboratori e atelier e artisti come Dino Buzzati, Chet Baker, Luciano Fabbro e Hidetoshi Nagasawa..
Dopo la morte dei fratelli, la storia di questo edificio è stata un susseguirsi di decadenza e occupazioni abusive, che grazie alla sinergia tra Comune di Milano, associazioni e finanziamenti privati, dopo 110 anni, è tornata a nuova vita!
Un’utopia bohemienne, uno spazio culturale, mostre, eventi, un bookshop e un ristorante a disposizione degli artisti e della comunità di appassionati.
Biblioteca Braidense
9 minuti a piedi (550 m)
La Biblioteca Nazionale Braidense fu instituita da Maria Teresa d’Austria nel 1770 con sede nel Palazzo di Brera.
Distribuita su più sale: Atrio d’Ingresso è arredato con scaffalature di noce e radica risalenti al tardo seicento e arricchita da affreschi ottocenteschi, la Sala di Lettura ex Gesuitica ha una scaffalatura con ballatoio seicentesca e La Sala Maria Teresa, oltre al ritratto della sovrana, ha la scaffalatura progettata dall’architetto Piermarini ed è illuminata da grandi lampadari a goccia in cristallo di Boemia, che prima dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, illuminavano la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale.
Interessante da notare è anche la precisione del Globo esposto, realizzato nel 1829 sotto la direzione scientifica dell’interno Osservatorio di Brera, con forma ellissoidale e su cui sono incise le coordinate delle principali città del mondo.
La Biblioteca Braidense è la terza biblioteca italiana per ricchezza del patrimonio librario, in continuo aumento, che attualmente è di 1.500.000 unità che hanno accresciuto l’originale fondo librario del Collegio Gesuita.
Pinacoteca di Brera
8 minuti a piedi (700 m)
La Pinacoteca di Brera, si trova nell’omonimo palazzo, dove hanno sede anche altre istituzioni culturali, quali la Biblioteca Braidense, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico e l’Accademia di Belle Arti.
L’edificio era stato costruito nell’incolta terra “braida” o “breda”, un campo alle porte della città, da cui presero il nome sia il palazzo che il quartiere. Nel 1571 i Gesuiti ne fecero un un importante centro di studi fino al 1773, quando soppressa la Compagnia di Gesù, Maria Teresa d’Austria vi collocò la biblioteca, ampliò l’orto botanico e fondò l’Accademia di Belle Arti.
Oggi la Pinacoteca è una galleria di arte antica e moderna, dove vi perderete tra le opere di Mantegna, Bellini, Raffaello, Piero della Francesca e Caravaggio, scorgerete Venezia nei Guardi e nei Canaletto, vi innamorerete davanti al “Il Bacio” di Hayez e tornerete nel ‘900 attraverso i dipinti di Morandi, De Pisis, Carrà e Boccioni.
Pietà Rondanini
10 minuti a piedi (750 m)
La Pietà Rondanini è una scultura marmorea realizzata da Michelangelo Buonarroti tra il 1552 e il 1564. Si tratta dell’ultima opera dello scultore che, ottantenne, vi lavorò fino a pochi giorni prima di morire. Negli ultimi anni di vita, Michelangelo si dedicava solo saltuariamente alla scultura, in particolare pare che volesse completare una pietà da collocare sulla sua sepoltura. in questa opera Madre e figlio sembrano fondersi in un abbraccio nel quale Maria non riesce a trattenere il corpo di Cristo, lasciandolo scivolare via inerme in un movimento inarrestabile.
Il nome è dato dai marchesi Rondanini, che acquistarono la statua nel 1744 per collocarla nella biblioteca del loro palazzo in via del Corso a Roma. La Pietà Rondanini è oggi conservata nell’antico Ospedale Spagnolo nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco.
Fondazione Achille Castiglioni
9 minuti a piedi (750 m)
Achille Castiglioni, classe 1918, è indubbiamente uno dei più famosi architetti e designer Italiani.
Assoluto genio indiscusso, nella sua carriera ha collezionato 9 Compassi d’Oro, decine di premi nazionali e internazionali, due Lauree Honoris Causa, quattordici delle sue opere esposte al MoMa di New York e probabilmente in molte delle case di ognuno di Voi!
Oltre l’attività professionale nel campo dell’architettura e dell’urbanistica ha firmato oggetti per moltissimi noti marchi, tra cui: Alessi, Brionvega, De Padova, Flos, Cassina, Olivetti, Zanotta.
La fondazione che ha sede nel suo studio-laboratorio di progettazione, tiene vivo il Suo ricordo e svela al visitatore la genialità che si cela dietro ad ogni progetto che Castiglioni ideava come personale soluzione ad un problema.
Si effettuano solo visite guidate su prenotazione.
www.fondazioneachillecastiglioni.it
Triennale
10 minuti a piedi (850m)
“La Triennale” è il nome comunemente usato con cui i milanesi identificano il Palazzo dell’Arte, realizzato negli anni ’30 dall’architetto Giovanni Muzio.
Edificata sul perimetro del Parco Sempione, ospita il Design Museum, mostre di arte contemporanea, architettura, design, moda e costume.
Al suo interno sono presenti il Teatro dell’Arte, i caffè e un ristorante da cui si gode una splendida vista sul parco ed il castello.
Negli anni ’60 si trovava qui anche la famosa discoteca Piper dove oltre ai cantautori italiani, si esibì nel 1968 Jimi Hendrix.
Orto Botanico
16 minuti a piedi (1,3 km)
L’Orto Botanico di Brera è stato voluto da Maria Teresa d’Austria nel 1774 e annesso all’omonimo palazzo. Essendo Brera sede di scuole e dell’accademia, la finalità dell’Orto era prettamente didattica, per cui era utilizzato per gli insegnamenti di Botanica agli allievi del Ginnasio o per fornire piante officinali per la “Spezieria”.
Nascosto tra i palazzi del centro è un angolo di pace di 5000 metri quadrati, che conserva al suo interno circa 300 specie differenti di piante.
Concedetevi una passeggiata tra le sue aiuole e all’ombra dei due magnifici esemplari (maschio e femmina) di Ginkgo Biloba.