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Chirurgia mucogengivale: che cos’è?

Dr. Giorgio Bormida
di Giorgio Bormida
La chirurgia mucogengivale serve a curare le recessioni gengivali: scopriamo come funziona.
Chirurgia mucogengivale: che cos’è?

La chirurgia mucogengivale è una tecnica chirurgica che viene applicata per curare le recessioni gengivali e prevede la copertura delle zone dove la radice dei denti è particolarmente esposta o spostando la gengiva presente o, se non è sufficiente, attraverso un innesto di tessuto gengivale.

La recessione gengivale, oltre a provocare un disagio estetico per il paziente, può rendere il dente molto sensibile soprattutto al freddo e, venendo a mancare la protezione data dalla gengiva, aumenta il rischio di sviluppare la carie alla radice. 

La chirurgia mucogengivale consiste quindi in un trattamento chirurgico mininvasivo che va ad apporre una certa quantità di tessuto gengivale attorno ai denti, per ripristinare la funzionalità e l’estetica della gengiva.

Cosa fare per le gengive che si ritirano?

Se notiamo che le nostre gengive si stanno ritirando, dobbiamo riconsiderare alcuni fattori e alcuni comportamenti che mettiamo in atto nella nostra igiene orale quotidiana.

Per esempio, se spazzoliamo in modo troppo energico o con una tecnica errata i denti, potremmo causare dei traumi alle gengive che tenderanno a ritirarsi.

Oppure, se pratichiamo una cattiva igiene orale, non rimuoviamo in modo efficace i batteri della flora batterica presente nella bocca e anche questo processo può portare alla recessione gengivale.

È opportuno, quindi, recarsi dal dentista e farsi consigliare il trattamento più adatto per curare le recessioni gengivali, attuare un’igiene orale domiciliare accurata, utilizzando anche scovolini e filo interdentale, e adottare manovre di spazzolamento delicate, per non traumatizzare gengive e smalto.

Quando si fa un innesto gengivale?

Un innesto mucogengivale si effettua quando ad un dente o ad un gruppo di denti viene a mancare una sufficiente copertura gengivale.

All’inizio viene valutata attentamente la quantità di gengiva persa e quanta radice del dente risulta esposta.

Le indicazioni alla chirurgia sono:

  1. Motivi estetici: in questo caso è il paziente a chiedere di intervenire
  1. Sensibilità: quando si scopre una parte di radice si può sviluppare una fastidiosa sensibilità a caldo e freddo. Anche in questo caso è il paziente a rivolgersi al dentista.
  1. Quando è minima o nulla la gengiva aderente intorno a denti o restauri protesici o impianti dentali.

La gengiva aderente è quella fascia di gengiva più chiara, resistente e attaccata ai piani sottostanti che circonda i denti.

Questa rappresenta un collare di protezione e, se la perdiamo, il dente sarà molto più vulnerabile! in questo caso, solitamente, è il dentista a notare il problema e a proporre l’intervento.

Successivamente si effettua l’intervento di chirurgia mucogengivale che andrà a ripristinare un’architettura gengivale adeguata e porterà sia un beneficio funzionale alla salute orale che un miglioramento a livello estetico.

Quanto costa un’operazione di recessione gengivale?

Un intervento di chirurgia mucogengivale per una recessione gengivale viene affrontato in tre fasi: 

  1. diagnosi accurata della patologia;
  1. modifica di abitudini errate di igiene orale messe in atto dal paziente e che hanno portato alla recessione gengivale (come, per esempio, uno spazzolamento troppo energico oppure una scarsa igiene orale con sviluppo di gengivite e parodontite); 
  1. ripristino del tessuto gengivale andato perso, attraverso un intervento di microchirurgia parodontale.

Il costo finale di un’operazione di chirurgia mucogengivale per una recessione gengivale è quindi rappresentato dalla somma di queste tre fasi, che sono personalizzate per ogni paziente.

Quanto costa un impianto gengivale?

Per “impianto gengivale” si intende più propriamente l’innesto mucogengivale, che va a ricostruire la parte di gengiva mancante causata dalle recessioni gengivali e che lascia scoperta parte della radice del dente.

Il costo di un trattamento che comprende un innesto mucogengivale varia da caso a caso, in base a quanta gengiva deve essere ricostruita e a quanti denti necessitano di questo trattamento: in media si aggira attorno dai €500 per un dente singolo senza innesto fino a € 2-3000 o più per un’intera arcata con innesti.

Come aggiungere gengiva?

Esistono diversi tipi di chirurgia mucogengivale, che possiamo dividere in due categorie principali: con e senza innesto.

Nel primo caso è presente vicino al difetto una quantità sufficiente di gengiva aderente e quindi utilizzeremo quella, spostandola, per coprire la recessione.

Nel secondo caso non è presente una quantità sufficiente e sarà quindi necessario andarla a prendere da qualche altra parte.

La chirurgia mucogengivale ha il suo fulcro nell’innesto di tessuto gengivale che viene effettuato dopo un’analisi approfondita dello stato di salute orale e parodontale del paziente.

È un’operazione che viene effettuata in anestesia locale, comporta un fastidio minimo e prevede, all’occorrenza, l’assunzione di antidolorifici nei giorni successivi all’intervento.

L’innesto gengivale può essere di due tipologie: 

  • Innesto autologo: il tessuto gengivale viene preso dal palato del paziente e successivamente innestato sulla gengiva. Questo tipo di intervento risulta meno soggetto a rigetto;
  • Innesto con bio-materiale: prevede un materiale sintetico, bio-compatibile con i tessuti orali, che viene innestato sulla gengiva.

Dopo che il lembo di gengiva è stato innestato, bisogna attendere il processo spontaneo di guarigione, che andrà a ripristinare la quantità e lo spessore della gengiva mancante.

È importante adottare un’igiene orale il più possibile corretta ed efficace, per contrastare la proliferazione dei batteri presenti nella bocca e allontanare tutte quelle patologie che potrebbero minare la nostra salute orale.

Allo stesso tempo, durante la guarigione, le manovra di igiene dovranno essere estremamente delicate per non danneggiare i tessuti, che sono, molto spesso, estremamente sottili e delicati.

Se notate che le vostre gengive si stanno ritirando, è importante fare una valutazione della situazione presso uno studio dentistico, che vi saprà consigliare il miglior trattamento per la vostra situazione e, nel caso di recessioni gengivali importanti, vi consiglierà un intervento di chirurgia mucogengivale. 

Non esitate a contattarci: prima si interviene e migliori e più rapidi saranno i risultati che si potranno ottenere per tornare a sorridere in libertà.

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