Come usare lo spazzolino da denti?
Per avere una corretta igiene orale è molto importante scoprire come lavare i denti correttamente. Il solo spazzolamento, infatti, potrebbe risultare non sufficiente ad asportare tutti i residui di cibo e placca.
Si consiglia, quindi, di passare come prima cosa il filo interdentale e, successivamente, di procedere allo spazzolamento. Per farlo, abbiamo a disposizione sia spazzolini manuali che elettrici: scopriamo le diverse tecniche per pulire i denti correttamente con l’ausilio di questi strumenti.
Come spazzolare i denti con lo spazzolino manuale
Non è sempre immediato sapere come lavarsi bene i denti. Per lavarsi accuratamente i denti con uno spazzolino manuale bisogna inclinarlo di 45 gradi rispetto alla dentatura, inserendo le setole nel solco tra dente e gengiva e poi spazzolare dalla gengiva verso il bianco del dente.
È importante stare attenti a non procedere in senso orizzontale, perché in questo modo faremmo dei danni alle gengive, oltre a non asportare bene la placca.
Bisogna ricordarsi di spazzolare tutte le superfici dentali, anche quelle interne e quelle più in fondo, come i denti del giudizio.
Per essere sicuri di rimuovere più batteri possibili, inoltre, è opportuno passare lo spazzolino (o, ancora meglio, un nettalingua) delicatamente anche sulla lingua: questo aiuta anche a combattere un’eventuale alitosi.
Come lavare i denti con lo spazzolino elettrico
Per lavarsi i denti con uno spazzolino elettrico, invece, bisogna appoggiarlo sulle superfici esterne, interne e masticatorie di ogni dente e lasciarlo per cinque secondi su ogni dente, senza premere, per non esercitare troppa forza, ma muovendolo delicatamente per seguirne la convessità.
Meglio lo spazzolino elettrico o quello manuale?
Spesso diversi pazienti sono restii a usare lo spazzolino elettrico, per il timore che questo possa essere troppo aggressivo per denti e gengive.
In realtà, studi scientifici* sono andati ad indagare se lo spazzolino elettrico sia più efficace nella rimozione della placca batterica rispetto a quello manuale.
I risultati su un campione di oltre 5.000 persone hanno dimostrato l’efficacia dello spazzolino elettrico per lavarsi i denti correttamente.
In particolare, lo spazzolino elettrico è in grado di:
- ridurre la placca dell’11% e la gengivite del 6% in più rispetto a quello manuale, quando utilizzato da 1 a 3 mesi consecutivi;
- arrivare a ridurre la placca del 21% e la gengivite dell’11% in più rispetto a quello manuale, quando utilizzato per più di 3 mesi.
Ridurre maggiormente la placca batterica è importante per evitare Gengiviti, Carie e Parodontite.
Inoltre, anche per le esigenze estetiche lo spazzolino elettrico è nostro alleato: per far sì che l’igiene orale sia più efficace e ci permetta di avere dei denti più bianchi, è meglio usare lo spazzolino elettrico, che asporta in modo più efficace la placca e i residui di cibo.
Quanto tempo ci vuole per lavare i denti?
Il tempo ideale per lavarsi i denti è di due minuti con lo spazzolino elettrico e di tre o quattro minuti con quello manuale.
Ma come si fa a lavare i denti correttamente? Per prima cosa, non bisogna essere né troppo frettolosi (per non dimenticare di lavarsi tutti i denti), né troppo lunghi nel lavaggio.
Insistere troppo con lo spazzolino usando una tecnica scorretta, infatti, potrebbe provocare delle lesioni da spazzolamento e danneggiare, ad esempio, le gengive.
Se la tecnica che usate per lavare i denti è quella giusta e lo spazzolino non è troppo duro, invece, non si fanno danni.
Perché lavare i denti appena svegli?
Durante il sonno la saliva, che ha potere battericida, diminuisce e la bocca rimane per 7/8 ore un ambiente più a rischio di proliferazione batterica. È quindi consigliabile lavarsi i denti appena svegli, per cercare di diminuire la carica batterica presente in bocca e formatasi durante la notte.
È importante pulire i denti anche dopo la colazione, soprattutto se questa prevede cibi acidi come la frutta e i suoi derivati. In questo caso bisogna aspettare 30 minuti prima di lavarsi i denti, perché l’acidità rende più debole lo smalto dei denti.
Questa regola è valida, ovviamente, anche per gli altri momenti della giornata in cui ci si vuole lavare i denti dopo aver mangiato un cibo che possiede una certa acidità.
Quante volte al giorno ci si deve lavare i denti?
L’ideale sarebbe lavarsi i denti dopo ogni pasto o spuntino. Se non è possibile, diciamo che il minimo sindacale è pulire i denti almeno due volte al giorno: al mattino e alla sera.
È importante ricordarsi sempre di completare la routine di igiene orale con il filo interdentale, per rimuovere i residui di cibo e la placca che rimangono fra un dente e l’altro e che lo spazzolino non riesce a rimuovere.
Quante volte bisogna lavare i denti per averli bianchi?
Per avere denti più bianchi e con meno macchie, bisognerebbe lavarli ogni volta che consumiamo un pasto e sempre dopo aver assunto bevande con potere colorante, come caffè, vino rosso, te, bibite gassate e simili.
Quanto bisogna aspettare per mangiare dopo aver lavato i denti?
Dopo aver lavato i denti è utile aspettare almeno 30 minuti prima di mangiare o bere acqua, in modo da permettere al fluoro presente nel dentifricio di agire e rinforzare lo smalto dentale.
Come lavare i denti gialli?
I denti gialli possono avere alle spalle varie cause, tra cui un’alimentazione con cibi che contengono coloranti naturali e che potrebbero macchiare i denti. Come abbiamo accennato, oltre a questi alimenti occorre prestare attenzione anche ad alcune bevande come caffè, te, vino rosso e bibite gassate.
Per ridurre questa colorazione, bisogna lavarsi i denti entro tempi brevi da quando si è assunto uno di questi alimenti, in modo da ridurre l’impatto che essi hanno nello sviluppare una colorazione giallastra sulle superfici dentali; inoltre, anche l’utilizzo dello spazzolino elettrico contribuisce ad asportare parte delle macchie.
Come lavare tra un dente e l’altro?
Lo spazzolino, purtroppo, non riesce a pulire tra un dente e l’altro, a meno che non ci sia davvero tanto spazio. Come lavare i denti correttamente, allora? Con gli strumenti adatti per pulire queste superfici, dette prossimali o interprossimali: il filo e lo scovolino.
Il filo, se utilizzato correttamente, dà i risultati migliori, anche perché è l’unico che riesce a passare su tutta la superficie del dente, compreso il punto di contatto (cioè il punto o la superficie in cui i denti si toccano). Purtroppo non è semplicissimo da usare e ci vuole un po’ di tempo per imparare a maneggiarlo.
L’alternativa molto più pratica e veloce è lo scovolino, un piccolo spazzolino cilindrico o conico che viene inserito sotto il punto di contatto e che permette di pulire questa zona.
Come lavare i denti: in conclusione
L’igiene orale e la prevenzione sono la parte basilare del nostro approccio all’odontoiatria. Imparare come lavare i denti correttamente è, infatti, fondamentale per mantenere denti e gengive sani.
Se sei interessato a conoscere altri consigli utili clicca uno degli articoli seguenti:
- Come è possibile dire addio per sempre alle carie ai denti?
- Cos’è la parodontite e come curarla
- Gengivite: che cos’è e come curarla
- Tutti i consigli per una corretta igiene orale
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*Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7133541/